Il presidente nazionale della CNA, Dario Costantini, e il segretario generale, Otello Gregorini, sono stati ricevuti dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. L’incontro, dopo la trattazione a 360 gradi dei principali problemi economici e sociali dell’Italia, si è concentrato sui temi relativi alle competenze del ministero di via XX Settembre.
I rappresentanti della CNA, che hanno consegnato al ministro un dettagliato dossier contenente le proposte della Confederazione sulle materie di sua competenza, hanno chiesto in esordio che la rappresentanza istituzionale del mondo agricolo sia allargata seguendo una logica di filiera.
Nel settore agroalimentare, ma questo vale per tutte le attività produttive, il problema di fondo che hanno dovuto finora affrontare le imprese (e le associazioni di rappresentanza) è stato quello dell’incoerenza tra quanto viene proclamato, a ragione, rispetto al ruolo delle piccole imprese nel sistema Italia e la produzione legislativa e il comportamento dei soggetti finanziari. Regolarmente, infatti, la taglia su cui sono stati costruiti i provvedimenti è quella delle grandi imprese, obbligando quindi le piccole a sprecare tempo e risorse per adattarsi a tali politiche. Insomma è necessario un atteggiamento di reale consapevolezza sul ruolo delle piccole imprese che porti a tarare le politiche economiche sulla realtà e non su parametri che ne sono lontani. Ma si tratta di scelte che hanno bisogno di tempi lunghi e un governo politico con una solida maggioranza parlamentare è facilitato in quest’impegno.
Su tale punto è stata registrata con il ministro Lollobrigida una piena sintonia su quella che è l’azione di governo rispetto ad artigiani e piccole e medie imprese.