L’Amministrazione Provinciale di Belluno ha pubblicato il 16 febbraio scorso due bandi di esame relativi al settore trasporti.

Il primo di essi (determinazione n. 140) indice l’esame di idoneità 2024 in unica sessione per l’iscrizione al ruolo istituito presso la Camera di Commercio di Treviso-Belluno per lo svolgimento dei servizi di trasporto non di linea per via terra (servizio di taxi e servizio di noleggio con conducente con autovettura).

La domanda di ammissione all’esame, compilata da parte del richiedente sull’apposito modello prestampato fornito dall’Amministrazione Provinciale, deve essere presentata alla Provincia di Belluno entro le ore 12.00 del 30 agosto 2024. La prova d’esame si terrà mercoledì 16 ottobre 2024 presso la Sala Affreschi dell’Amministrazione Provinciale di Belluno. Nella pagina web dedicata è possibile scaricare il bando d’esame con tutti i dettagli e la relativa modulistica.

Il secondo bando (determinazione n. 141) indice invece in unica sessione 2024 l’esame di idoneità professionale di trasportatore su strada di merci per conto di terzi e di viaggiatori.

Anche per questo esame, la domanda di ammissione all’esame, compilata da parte del richiedente sull’apposito modello prestampato fornito dall’Amministrazione Provinciale, deve essere presentata alla Provincia di Belluno entro le ore 12.00 del 30 agosto 2024. Le prova d’esame si terranno martedì 15 e martedì 22 ottobre 2024 presso la Sala Affreschi dell’Amministrazione Provinciale di Belluno. Nella pagina web dedicata è possibile scaricare il bando d’esame con tutti i dettagli e la relativa modulistica.

A questo proposito, informiamo che, anche grazie alla richiesta avanzata dalla CNA nazionale, è stato approvato l’emendamento alla legge 214/2023 (“Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022”) che apre la possibilità di partecipare alle prove d’esame per l’idoneità professionale autotrasporto anche in province diverse da quella di residenza. Di questa facoltà, però, ci si può avvalere soltanto qualora non siano materialmente previste sedute d’esame nella propria provincia di residenza. CNA aveva infatti evidenziato, dinanzi alla Commissione Industria del Senato, come l’opportunità della misura nascesse dall’esigenza di porre rimedio all’inerzia mostrata da diverse province nel fissare le prove d’esame, che costituisce un autentico impedimento all’ingresso nel mercato trasportistico.

 

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