Riportiamo in questo articolo dati e considerazioni sul tema dell’energia, divulgati dal Consorzio APE, il gruppo per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale promosso da CNA, un grande gruppo di aziende che riesce a ottenere i massimi risparmi in virtù della sua forza aggregativa.

Dall’anno orribilis 2022 ad oggi, le condizioni dei mercati sono notevolmente migliorate fino quasi a normalizzarsi. L’energia e il gas sono scesi dai picchi di prezzo del 2022, pari rispettivamente a oltre 0,30 euro a KWh di media, ad un valore di 0,09 euro a KWh dell’inizio del 2024, con un 2023 di transizione al ribasso. Tuttavia non dobbiamo essere troppo soddisfatti perché, rispetto al 2019 (anno pre-pandemico), il prezzo oggi è più che doppio. Le tensioni internazionali in crescita e i focolai bellici in aumento al momento non si riflettono sui prezzi. Questa condizione di tranquillità potrebbe però mutare, non tanto e non solo per le guerre alle porte ma per la possibile esplosione della speculazione che causò i rialzi folli iniziati a giugno 2021, peraltro in assenza di qualsiasi tensione geopolitica. Il Consorzio APE monitora settimanalmente i trend e verifica le offerte dei più importanti fornitori per prendere adeguate decisioni sulla gestione dei contratti da rinnovare.

Nel 2024, inoltre, finalmente per alcuni purtroppo per altri, il Mercato di Maggior Tutela volge definitivamente al termine dopo oltre 5 anni di proroghe in antagonismo con la Comunità Europea, che ha spinto molto per la liberalizzazione del mercato, in particolare per queste materie prime. Il gas è già sul mercato libero con un passaggio provvisorio nelle Tutele Graduali, che somigliano solo nel nome alla Maggior Tutela. Per l’energia, il termine sarà il 30 giugno prossimo. È un momento molto particolare e a suo modo difficile, come tutte le transizioni, ma foriero di buone opportunità per gli utenti che le sapranno cogliere. Nel 2022, per oltre 6 mesi il prezzo della Tutela è stato più alto anche sensibilmente di quello del libero mercato. Il Consorzio APE, con i suoi specialisti, è a disposizione di coloro che volessero farsi aiutare nella scelta dell’operatore migliore per evitare brutte sorprese a posteriori.

Il Consorzio, infatti, sta verificando con frequenza settimanale tutte le offerte migliori dei fornitori più qualificati. La scelta del tipo di offerta, ovvero se fissa o variabile, potrebbe dipendere da una inversione dell’attuale tendenza. Al momento la differenza tra i fissi e i variabili è sensibile, con i prezzi indicizzati di circa il 25/30% più bassi dei fissi.

Altre news