Parlare con i giovani. CNA riassume questo suo impegno nel titolo dell’Assemblea nazionale 2023, “Il coraggio dell’attrazione”, ovvero la promozione della conoscenza del lavoro artigiano e delle opportunità che offre in termini di realizzazione delle ambizioni.

Con questo spirito, dedicata al lavoro e ai giovani, si è tenuta a Roma il 10 novembre scorso l’Assemblea CNA 2023, che ha visto anche la partecipazione della CNA del Veneto, con il suo Presidente, Moreno De Col, e dell’APPIA CNA di Belluno con il suo Presidente, Massimo Sposato, il Vicepresidente, Andrea Cerentin, e il Direttore, Cristian Sacchet.

Le difficoltà di trovare collaboratori, il deficit delle scuole professionali, il mismatch tra domanda e offerta, nonché le opportunità che offre il mondo dell’artigianato, sia in termini di posti di lavoro e sia come occasione di autoimprenditorialità, sono stati i principali temi affrontati, dai quali è emersa l’esigenza di rafforzare il flusso di informazioni e la conoscenza reciproca tra giovani e sistema produttivo.

“L’artigianato e la piccola e media impresa costituiscono comparti essenziali del tessuto produttivo nazionale”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha aperto il suo messaggio indirizzato al presidente nazionale CNA, Dario Costantini.

Mattarella ha poi proseguito sottolineando che il potenziamento della competitività e della resilienza delle imprese artigiane “è un obiettivo strategico per supportare una crescita sostenibile, equilibrata e inclusiva. È un impegno che interpella Istituzioni e società civile ad adottare azioni sinergiche in favore di una filiera che generi occupazione e sia in grado di rivitalizzare aree soggette a fenomeni di impoverimento e di spopolamento”, ha sottolineato.

“Il comparto dell’artigianato e della piccola e media impresa è altresì catalizzatore di formazione e investimento in capitale umano, dove si trasmettono competenze preziose alle giovani generazioni: risorse inestimabili per il progresso del Paese. Una funzione economica e sociale, quest’ultima che deve essere sostenuta anche tramite gli strumenti forniti dall’Unione europea”, ha puntualizzato Mattarella.

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta in videocollegamento ai lavori dell’Assemblea

“Mi dispiace non essere presente fisicamente con voi ma non volevo mancare all’assemblea della CNA, perché considero da sempre gli artigiani e le piccole e medie imprese l’ossatura della nostra Nazione, quella spina dorsale fatta di uomini, donne e famiglie che consente all’Italia ogni giorno di essere prospera, produrre ricchezza e posti di lavoro”.

“Il lavoro che la CNA porta avanti in questo campo in rappresentanza del vostro mondo è prezioso anche e molto per chi è al Governo – ha proseguito la premier – Non avete mai fatto mancare il vostro contributo orgoglioso, costruttivo e realista e noi non faremo mancare la nostra disponibilità ad ascoltare e comprendere le necessità di un mondo così importante per l’economia italiana.  L’artigianato e le piccole e medie imprese sono uno dei fiori all’occhiello della nostra nazione, lo dicono i numeri: un milione e trecentomila imprese artigiane, pari a un quinto del tessuto imprenditoriale nazionale, oltre due milioni e 500mila addetti. Senza l’artigianato e le piccole imprese, semplicemente non esiterebbe il Made in Italy, senza l’artigianato e le piccole e medie imprese l’Italia non potrebbe contare su quel patrimonio di conoscenze, abilità, competenze e innovazione che ci permette di essere conosciuti e apprezzati sui mercati internazionali”.

“Voi rappresentate un patrimonio materiale e immateriale che questo Governo vuole ascoltare, difendere, proteggere e valorizzare – ha sottolineato Meloni – I provvedimenti che abbiamo varato in questo primo anno di legislatura già offrono un’idea abbastanza chiara di quale sia il nostro impegno in questa direzione. Penso, ad esempio, al disegno di legge quadro sul Made in Italy destinato a valorizzare questa nostra eccellenza”.

La Presidente del Consiglio si è poi soffermata sulle varie riforme a sostegno dell’attività imprenditoriale e del mercato del lavoro: “Insieme a voi possiamo fare la differenza, vogliamo creare un nuovo rapporto tra Stato, cittadini e imprese, che sia basato sul principio che Stato e cittadini sono come un’azienda: più lavorano bene insieme, più riusciranno a produrre ricchezza. E tutto questo lo facciamo senza abbassare la guardia sulla lotta all’evasione fiscale. Il nostro approccio vuole spezzare l’equazione secondo la quale un artigiano, un piccolo imprenditore o una partita IVA devono essere anche evasori per nascita. Questa è una menzogna”.

All’Assemblea è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha elencato una serie di punti chiave della politica del suo dicastero, a partire dalla regolamentazione degli scioperi. “Sono previsti – ha ricordato – una serie di scioperi nel settore dei trasporti nei prossimi mesi. Nessuno vuole mettere in discussione il diritto di sciopero ma non si può accettare che l’Italia si fermi per ventiquattro ore. Questo vuol dire mettere in ginocchio il nostro Paese. Bene ha fatto allora la commissione di garanzia a chiedere un contingentamento. Se i sindacati aderiranno bene, altrimenti c’è lo strumento della precettazione. Il diritto di sciopero di qualcuno non può fermare l’Italia per giorni o settimane”.

Salvini si è poi soffermato sui provvedimenti che, dalle istituzioni europee alle amministrazioni locali, stanno emanando sul fronte della tutela dell’ambiente. “La tutela dell’ambiente sì, è senz’altro un valore, il Green Deal sì, ma – ha puntualizzato – l’aver sancito che dal 2035 si compra o si vende un’auto in Europa solo se elettrica rappresenta un suicidio economico, sociale, ambientale. Il solo elettrico è un regalo alla Cina. A tutti sta a cuore l’ambiente pulito però non si possono scegliere nemici in nome dell’ideologia ambientalista. Le auto e i furgoni non possono essere considerati nemici, mettere ZTL ovunque non aiuta l’ambiente, alcune piste ciclabili in centro sono pericolose per i ciclisti, per i pedoni, per gli automobilisti”.

Salvini è passato poi a sottolineare l’inadeguatezza del sistema infrastrutturale italiano.

Infine ha rammentato, con orgoglio, il nuovo codice degli appalti nel quale c’è anche un risultato, sui consorzi artigiani, ottenuto per l’impegno della CNA.

Il Presidente Nazionale della CNA, Dario Costantini, ha così sottolineato, a lavori conclusi, il risultato politico dell’Assemblea: “Al governo riconosciamo una volontà di ascolto che non era scontata. La nostra Assemblea ha rappresentato un importante momento di confronto con la politica. Gli interventi della premier Giorgia Meloni e dei ministri Salvini e Urso hanno evidenziato l’attenzione del governo nei confronti dell’artigianato e il ruolo fondamentale della piccola impresa sul quale costruire un percorso di crescita dell’Italia”. Costantini ha spiegato perché le piccole imprese devono essere poste al centro dell’agenda politica ma senza alcuna contrapposizione con le grandi. E di questa agenda ha scandito i temi principali, dalla transizione green al PNRR, dalla formazione alla carenza di personale e alla necessità impellente di riportare i giovani all’artigianato, non come un ripiego, ma come una scelta primaria.

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