Con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 424470 del 31 ottobre scorso, sono state definite le modalità tecniche per il collegamento digitale tra strumenti di pagamento elettronico (POS) e registratori telematici, in attuazione dell’articolo 1, commi 74 e 77, della Legge n. 207/2024 (Legge di Bilancio 2025).
Si precisa innanzitutto che il presente adempimento riguarda esclusivamente gli operatori che emettono corrispettivi, nella maggior parte dei casi tramite registratore di cassa telematico.

L’obbligo, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026, punta a integrare incassi elettronici e scontrini telematici, così da ridurre le incoerenze tra pagamenti e corrispettivi trasmessi.

Il collegamento non sarà fisico tra POS e registratore, ma digitale, tramite un servizio web disponibile nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi.

Gli operatori dovranno:

  • accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • registrare il codice identificativo univoco di ogni POS utilizzato, abbinandolo alla matricola del registratore telematico già censito;
  • indicare l’indirizzo dell’unità locale in cui gli strumenti sono operativi.

La procedura può essere eseguita dall’esercente o da un intermediario delegato tramite il servizio Accreditamento e Censimento Dispositivi.

Chi utilizza la procedura web per l’invio dei corrispettivi potrà effettuare l’associazione direttamente all’interno della stessa piattaforma.

L’Agenzia comunicherà l’effettiva disponibilità del servizio tramite avviso sul proprio sito.

Il provvedimento prevede una fase di avvio graduale:

  • POS già attivi al 1° gennaio 2026: collegamento da completare entro 45 giorni dalla pubblicazione e apertura del servizio web;
  • nuovi POS o nuovi contratti dopo il 31 gennaio 2026: associazione dal sesto giorno del secondo mese successivo alla data di attivazione ed entro l’ultimo giorno lavorativo dello stesso mese.

Le tempistiche sono le stesse anche per sostituzione o disattivazione di dispositivi già registrati.

Le nuove regole prevedono che i dati dei pagamenti elettronici:

  • siano memorizzati al momento dell’operazione;
  • compaiano nel documento commerciale, con indicazione della modalità e dell’importo del pagamento;
  • siano trasmessi giornalmente, in forma aggregata, insieme ai corrispettivi telematici secondo le specifiche tecniche dei registratori telematici.

Questa integrazione sincronizza i dati dei pagamenti con quelli fiscali, migliorando la qualità delle informazioni disponibili all’Amministrazione finanziaria.

La Legge di Bilancio 2025 ha anche esteso il sistema sanzionatorio:

  • come per l’omesso invio telematico dei corrispettivi, in caso di mancata memorizzazione o trasmissione dei dati dei pagamenti elettronici, infatti, pur a fronte della corretta liquidazione del tributo, è prevista una sanzione di 100 euro per ciascuna trasmissione (articolo 11, comma 2-quinquies, decreto 471/1997);
  • la sanzione da 1.000 a 4.000 euro (articolo 11, comma 5, decreto 471/1997) prevista per l’omessa installazione del registratore telematico si applica anche alla mancata interconnessione tra POS e registratore telematico.

Sarà nostra cura fornire ulteriori informazioni, anche operative, non appena l’Agenzia delle Entrate aprirà il canale per effettuare l’associazione tra registratore telematico e POS.

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