Con un comunicato stampa del 16 febbraio scorso, la CNA rinnova la richiesta al Governo di intervenire con la massima urgenza per sbloccare i crediti fiscali legati agli ecobonus che ingolfano i cassetti fiscali di migliaia di imprese.
Si tratta di circa 8 miliardi di liquidità, bloccati da mesi, che mettono a rischio la sopravvivenza di 40.000 imprese della filiera delle costruzioni, provocano il blocco di 100.000 cantieri e generano caos e incertezza per un milione di cittadini.
La CNA vede con favore le iniziative di alcuni enti locali che hanno già deliberato l’acquisto di crediti fiscali o stanno per farlo. Non è la risposta definitiva a un gravissimo problema ma è comunque utile per alleviare il fardello dei crediti bloccati, a condizione che le banche coinvolte riprendano ad acquistare i crediti incagliati.
Anche l’ultimo intervento del Governo si è rivelato inefficace ed è necessario che lo Stato con urgenza si faccia carico di trovare una soluzione definitiva. Le imprese non possono pagare a carissimo prezzo per aver rispettato una legge dello Stato.