È stato pubblicato il 7 marzo scorso nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto un bando che intende promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile, nonché le attività professionali esercitate da donne, operanti in forma singola, associata o societaria, al fine di rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale veneto.
Possono partecipare al bando le piccole e medie imprese dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi e le professioniste, che rientrano in una delle seguenti tipologie:
- imprese individuali il cui titolare è una donna residente nel Veneto da almeno due anni;
- società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
- società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
- consorzi costituiti per almeno il 51 per cento da imprese femminili come definite alle lettere a), b) e c);
- professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali contenute nell’elenco di cui al comma 7 all’articolo 2 della legge 14 gennaio 2013, n. 4 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge, residenti da almeno due anni in Veneto.
In caso di professioniste operanti in forma associata, l’associazione professionale o lo studio associato devono essere costituiti in maggioranza da donne residenti nel Veneto da almeno due anni.
Tali requisiti devono sussistere alla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale.
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile, per la realizzazione di interventi di importo non inferiore a euro 20.000 e non superiore a euro 170.000 per le PMI (escluse le professioniste operanti in forma societaria), mentre per le professioniste operanti in forma singola, associata e societaria l’importo dell’intervento dev’essere non inferiore ad euro 12.000 e non superiore a euro 40.000.
Queste le categorie di spese ammissibili:
- per le PMI (escluse le professioniste operanti in forma societaria):
- macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
- arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di euro 15.000);
- autocarri a esclusivo uso aziendale (spesa forfettaria di euro 12.000);
- opere murarie e di impiantistica (limite massimo di euro 10.000);
- realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (nei limiti di spesa di cui all’allegato A paragrafo 6.2, lettera e);
- software e realizzazione di siti web e di e-commerce (limite massimo di euro 10.000);
- riqualificazione e potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza (limite massimo di euro 10.000);
- spese generali (spesa forfettaria di euro 3.500;
- per le professioniste, operanti in forma singola, associata o societaria:
- macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
- arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di euro 5.000);
- opere murarie e di impiantistica (limite massimo di euro 3.000);
- software e realizzazione di siti web e di e-commerce (limite massimo di euro 4.000);
- riqualificazione e potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza (limite massimo di euro 3.000);
- spese generali (spesa forfettaria di euro 2.000).
Le domande di sostegno dovranno essere compilate e presentate esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione del Veneto, fino alle ore 12.00 di martedì 25 marzo 2025.
La graduatoria provvisoria è formata mediante l’attribuzione automatica di un punteggio basato sulla rispondenza del progetto ai criteri di priorità elencati nella tabella contenuta nel bando. Tale rispondenza è dichiarata dall’impresa in sede di presentazione della domanda in SIU.
Saranno avviate ad istruttoria in ordine decrescente di punteggio tutte le domande rientranti nei limiti di finanziabilità in base alle risorse disponibili, pari ad euro 3.000.000,00.
A parità di punteggio in corrispondenza dell’ultima posizione finanziabile, è data priorità al progetto che prevede l’investimento ritenuto ammissibile di importo inferiore. In caso di ulteriore parità, è data priorità sulla base dell’età anagrafica del titolare/rappresentante legale dell’impresa/professionista indicato nel quadro “Rappresentante legale” della domanda in SIU, secondo l’ordine crescente.
I criteri di priorità utilizzati per la redazione della graduatoria automatica sono riportati nella tabella allegata al provvedimento.
Per ogni approfondimento e documentazione a corredo, rinviamo alla citata pagina web della Regione Veneto.