Dal 1° gennaio scorso è entrato in vigore l’aggiornamento biennale del regolamento ADR, l’accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada, che stabilisce le disposizioni per il trasporto stradale di merci classificate come pericolose. L’applicazione è inizialmente obbligatoria negli autotrasporti nazionali e può essere rimandata a livello nazionale fino al 1° luglio 2023.
Questo aggiornamento presenta alcune novità sulle caratteristiche dei veicoli o casi particolari. Tra le principali innovazioni, vi è l’estensione dell’obbligo della nomina del consulente ADR per la sicurezza per tutti i soggetti definiti ‘speditori’. A tale proposito, però, il ministero italiano dei trasporti ha chiarito che esistono alcune esenzioni per quantitativi minimi o per attività occasionali. Per quanto concerne i veicoli, l’ADR 2023 estende l’obbligo degli estintori automatici nel vano motore e la protezione termica per alcuni trasporti di liquidi e di gas infiammabili. Le cisterne che trasportano gas liquefatti infiammabili devono montare valvole di sicurezza. Per quanto riguarda l’imballaggio, alla classe 8 (materie corrosive) va attribuito il gruppo d’imballaggio I nel caso in cui non si possa definire il gruppo in base ai test.
Per i rifiuti pericolosi, il regolamento ora stabilisce i modi per valutare la loro quantità:
per gli imballaggi, al documento di trasporto viene aggiunto un elenco degli imballaggi indicante il tipo e il volume nominale;
per i container, la stima si basa sul loro volume nominale;
per le cisterne per rifiuti sottovuoto, la stima è giustificata attraverso una ipotesi fornita dallo speditore o attraverso gli equipaggiamenti del veicolo.
Grazie all’UNECE (United Nations Economic Commission for Europe), che è titolato a redigere l’ADR e i suoi aggiornamenti, sono disponibili i testi integrali dell’ADR 2023 in tre lingue (inglese, francese e russo), che è possibile scaricare liberamente da questa pagina.