Lo scorso 24 febbraio, si è svolto nella sede di Belluno dell’APPIA un momento di confronto tra il senatore cadorino Luca De Carlo (Fratelli d’Italia) e i vertici dell’APPIA CNA di Belluno e della CNA del Veneto, un incontro cordiale e diretto che ha visto protagonisti soprattutto i temi legati al mondo dell’edilizia, dal blocco alla cessione dei crediti del Superbonus alla direttiva europea sulle “case green”, ma si è parlato anche di legge sulla montagna e di autonomia.

Argomento principe dell’incontro è stata la questione Superbonus: “Servono alternative per sbloccare i crediti ‘incagliati’: – ha sottolineato il presidente dell’Appia CNA Massimo Sposato – bisogna intervenire perché ci sono moltissime aziende con crediti bloccati nei cassetti fiscali, con inevitabili ripercussioni sul settore. Sono infatti oltre 300 le aziende bellunesi del settore edile a noi associate che impiegano oltre 800 lavoratori e che vedono a rischio il loro futuro».

Il presidente della CNA del Veneto Moreno De Col ha invece analizzato la direttiva europea sulle ‘case green’, che prevede step che portino nel 2050 il patrimonio edilizio esistente ad emissioni zero: “Serve una programmazione ventennale da parte del Governo che preveda risorse fisse. Questa sfida può diventare un’opportunità per il nostro territorio, non servono operazioni-spot come quella del Superbonus, con tutto quello che ha poi comportato, ma una seria visione per il futuro”.

Tanti altri i temi messi sul tavolo, dalla necessità di maggior attenzione verso le PMI – “diffuse su tutto il territorio e molto spesso veri e propri presidi sociali”, ha sottolineato De Col – alle ricadute sul territorio delle opere del PNRR e delle Olimpiadi 2026, passando attraverso l’annosa questione della burocrazia (“Bisogna aiutare gli imprenditori a poter fare impresa”, la sollecitazione di Sposato).

Un appello più ‘politico’ è arrivato poi con la richiesta del recupero della legge sulla montagna, “strumento che con le risorse adeguate può contribuire a garantire servizi ed evitare lo spopolamento”.

Proprio sulla questione risorse si è concentrato De Carlo: “La bozza sull’autonomia differenziata, arrivata in Consiglio dei Ministri grazie a Giorgia Meloni, regola i rapporti tra la singola regione e lo Stato e prevede saldi invariati: non capisco quindi le proteste di alcuni sindaci contro un sistema che non penalizza nessuno, ma che premierà i territori più virtuosi. C’è poi tutta la battaglia sui crediti di carbonio, che rappresentano un’opportunità economica sostenibile e concreta per i nostri territori”.

Sui temi dell’edilizia, arrivano poi le rassicurazioni del senatore: “Era necessario mettere un freno a questo salasso per i conti pubblici: ora vanno lenite quelle situazioni di disagio che cittadini e imprese che hanno agito nel rispetto della legge stanno vivendo. Sappiamo che dobbiamo intervenire su questo, ma era prioritario bloccare un sistema insostenibile per le casse dello Stato”, il suo commento in materia di Superbonus, mentre sul fronte della direttiva ‘case green’ “è un’operazione demagogica che parte da presupposti giusti e porta frutti sbagliati, soprattutto in una nazione dove il patrimonio edilizio è in mano soprattutto a piccoli proprietari. Dovremo essere bravi ad intervenire sulla programmazione, intervenendo sulle parti della direttiva lasciate a discrezione degli Stati membri, che consenta tanto alle famiglie di poter restaurare la propria abitazione quanto alle imprese di poter programmare il proprio futuro”.

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