E’ stata approvata dal Consiglio Regionale del Veneto una modifica alla legge regionale n. 7/2008, “Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti a chilometro zero”.
Di seguito riportiamo un elenco delle principali modifiche:
- viene tolto il riferimento specifico ai prodotti agricoli. Ora si parla più in generale di prodotti a chilometro zero;
- si prevedono iniziative di educazione alimentare;
- si specifica che per ‘ristorazione collettiva’ si intendono i servizi di ristorazione scolastica e i servizi di ristorazione per gli uffici, le università, le caserme, le strutture ospedaliere, assistenziali, socio- sanitarie e detentive;
- si prevede che i prodotti ortofrutticoli destinati al consumo allo stato fresco, che siano prodotti a chilometro zero secondo questa legge, siano posti in vendita o consegnati per il consumo o per la preparazione dei pasti nelle attività di ristorazione collettiva secondo il calendario di stagionalità (del ministero o della regione);
- quando si parla del logo per le imprese esercenti attività di ristorazione, ospitalità e vendita al pubblico che, nell’ambito degli acquisti di prodotti, si approvvigionino per almeno il 30 per cento di prodotti a chilometro zero, oltre che di prodotti agricoli, la gamma viene ampliata e vengono ricompresi anche i prodotti ittici e alimentari;
- si inserisce un articolo (6 bis) dove si prevede la facoltà della Giunta di stipulare intese, protocolli e ogni forma di accordo con l’ufficio scolastico regionale, al fine di svolgere, negli istituti del sistema educativo attività informative e per promuovere l’utilizzo dei prodotti a chilometro zero. La Giunta regionale, al fine di incentivare il consumo di prodotti vegetali freschi promuove iniziative per favorire la distribuzione di frutta fresca a chilometro zero negli istituti scolastici, in particolare in buste monoporzioni e mediante distributori automatici. La Giunta regionale promuove altresì iniziative per favorire la distribuzione di frutta fresca a chilometro zero nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie;
- si inserisce un articolo (6 ter) dove si prevede la creazione di un osservatorio regionale per la promozione dell’utilizzo dei prodotti a chilometro zero.
Per approfondimento, è possibile leggere qui la norma completa.