Ha riscosso grande interesse la tappa zero degli Appiaritivi lo scorso 24 giugno presso l’Unisono di Feltre, nell’ambito delle iniziative della Mostra dell’Artigianato.
La lettura e l’analisi offerta da Giulio Buciuni nel suo libro “Periferie Competitive” ha svelato scenari e dinamiche di sviluppo dalle quali non possiamo sfuggire e che al contempo possono costituirsi come un’opportunità.
La polarizzazione di attività essenziali per lo sviluppo nei grossi centri urbani crea progressivamente un divario sociale economico e politico. Solo la complessità della conoscenza e l’eterogeneità dei contenuti possono permettere ad un territorio di reinventarsi e riqualificarsi.
L’imprenditoria locale diventa quindi un fattore chiave perché può farsi interprete di nuovi meccanismi di sviluppo e farsi carico dell’innovazione, anche attraverso un nuovo ruolo della finanza e della politica, tale da alimentare e facilitare nuove attività di impresa.
Quali sono dunque le pedine da muovere nella scacchiera della geografia economica e della conoscenza? Queste le parole chiave:
- innovazione
- vision strategica di territorio
- attrazione di talenti
- start up
- formazione specialistica
- specializzazioni complementari
La tappa zero degli Appiarativi in altre parole ha posto i termini per una sfida da cogliere nella progettazione dello sviluppo del territorio e dei servizi alle imprese, che dovremo tutti tenere in grande attenzione.