In questi giorni le porte di Palazzo Madama e di Montecitorio si sono aperte per accogliere i nuovi parlamentari, espressione delle elezioni politiche dello scorso 25 settembre, avviando così le procedure istituzionali che culmineranno con la formazione dell’esecutivo.
Ad esso la CNA affiderà le proposte degli artigiani e delle piccole imprese, richieste concrete elaborate prima delle elezioni come una sorta di mandato da porre nelle mani del futuro governo.
“All’indomani delle elezioni – commentano i vertici della CNA del Veneto, il Presidente Moreno De Col e il Segretario Matteo Ribon – ci troviamo dinanzi ad una maggioranza ampia per governare che ha già dimostrato in campagna elettorale di avere attenzione verso il mondo delle imprese e verso il tessuto economico, di cui le piccole e micro imprese costituiscono ossatura portante.
Ci aspettiamo ora che questa attenzione prosegua nelle attività politiche della nuova legislatura. Attendiamo quindi che il nuovo governo si insedi e che ci consenta di interloquire per costruire un patto sociale utile per affrontare le sfide che abbiamo dinanzi: dall’aumento dei costi delle materie prime, ai rincari energetici, alla situazione internazionale. Tutte difficoltà che le PMI stanno affrontando ogni giorno. Come confederazione, esprimiamo la massima disponibilità ad intessere un dialogo fattivo e proficuo, per una vera rappresentanza degli interessi di imprese e lavoratori in un rafforzamento della sinergia tra pubblico e privato.”