Invecchiamento della società, spopolamento della montagna e giovani all’estero.
Di questi e altri temi si è discusso all’evento dal titolo “L’artigiano del futuro: trasmissione ed evoluzione delle competenze” che si è svolto nella serata di mercoledì 26 aprile nella Sala Veranda della Birreria Pedavena grazie all’iniziativa congiunta di APPIA CNA Belluno, Cna Treviso, Cna Veneto e Camera di Commercio di Treviso-Belluno.
Ospiti i Maestri Artigiani associati ad APPIA CNA e CNA Treviso che hanno manifestato, attraverso le loro voci, l’esigenza di un repentino passaggio generazionale per le aziende artigiane, puntando all’importanza della formazione in tal senso.
E’ stato poi presentato il report “Il processo di invecchiamento della società incide anche nell’imprenditoria individuale nelle province di Treviso e Belluno 2012-2022”, studio curato da Federico Callegari, responsabile settore Studi e Orientamento al Lavoro della Camera di Commercio Treviso-Belluno. Il report ha evidenziato la necessità di governare il passaggio generazionale e assicurare un futuro alle piccole medie imprese. In sintesi, si deve riuscire a trasmettere e valorizzare le competenze, garantendo continuità e nel contempo innovazione.
«Formazione e insegnamento sono fattori fondamentali per apprendere un mestiere e per passare il testimone alle successive generazioni, ‘plasmando’ l’artigiano del futuro. L’importanza di celebrare in questo contesto maestri artigiani accreditati non vuole solo mettere sotto i riflettori le loro botteghe, testimoniandone l’importanza per la comunità, ma anche ribadire che esperienza e capacità si possono e si devono tramandare» ha dichiarato il bellunese Moreno De Col, Presidente di CNA Veneto e vicepresidente di APPIA CNA Belluno.
«Le conoscenze artigiane sono elementi peculiari di un tessuto imprenditoriale prezioso, che va salvaguardato e riproposto per le nuove generazioni, anche in riferimento al tessuto bellunese, che purtroppo soffre oggi di un processo troppo spinto di invecchiamento delle aziende, tema condiviso anche dalle vicine realtà trevigiane», ha aggiunto il Presidente di APPIA CNA Massimo Sposato. «Con questo fine strategico appoggiamo il ruolo del Maestro artigiano e lo accompagniamo nel suo compito di formatore».
Per far questo, vi sono diversi strumenti, avvalorati anche nel report presentato, quali i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO, ex alternanza scuola-lavoro), l’apprendistato duale (contratto a causa mista che prevede un mix di istruzione e formazione professionale), percorsi di riqualificazione di personale e laboratori inter-generazionali sulle competenze.
Ha preso parte alla tavola rotonda anche Matteo Ribon, Direttore di CNA Veneto.
I dati e le analisi
Il report ha analizzato la distribuzione per classi di età degli imprenditori titolari di ditte individuali bellunesi e trevigiane, con dati al 31 dicembre 2022 confrontati con quelli di 10 anni prima.
Con particolare riferimento a Belluno, l’incidenza delle ditte individuali supera il 60% del totale imprese attive ed esse ammontano a quasi 8.300 unità.
In termini di addetti, sempre per le ditte individuali bellunesi, si contano quasi 13.000 addetti (il 21% del totale). All’interno delle ditte individuali, le imprese artigiane pesano per il 41,6% a Belluno (di esse il 92% nel settore manifatturiero, il 95% nelle costruzioni, l’84% nei trasporti e l’80% nei servizi alla persona).
Un dato negativo che traspare nell’immediato è il rapido processo di invecchiamento: in 10 anni aumentano specularmente le ditte individuali guidate da over cinquantenni, + 500 a Belluno, in particolare nel commercio e nelle costruzioni, mentre calano quelle imprese alla cui guida ci sono imprenditori con meno di 50 anni (- 1.500 nel bellunese). Va meglio per i servizi alle persone, i servizi ICT, le attività del terziario avanzato e la ristorazione, in cui ci sono più giovani o almeno si registra un pareggio.
A Belluno i settori più ‘vecchi’ sono trasporto e magazzinaggio (quasi l’80% con più di 50 anni), metalmeccanico (68,1%), manifatturiero (66,7%), legno-arredo (66,5%), commercio all’ingrosso (65,7%) e al dettaglio (61,8%).
Un dato rilevante è la perdita nel Bellunese di 998 imprese individuali al 31 dicembre 2022 rispetto al 2012. Il risultato è frutto di una contrazione del numero di imprenditori con meno di 50 anni (-1.529 unità) e di un incremento degli imprenditori con 50 e più anni (+532). A dicembre 2022, gli imprenditori con più di 50 anni rappresentavano il 56,9% del totale delle ditte individuali, quando dieci anni prima questa incidenza era del 45,0%.
Se si considerano quattro macro-classi di età dell’imprenditore (fino a 34 anni, 35-49 anni, 50-64 anni e 65 anni e oltre), si rileva che poco più del 40% degli imprenditori aveva, nel 2012, un’età compresa fra 35 e 49 anni. Nel 2022 analoga percentuale è rappresentata dalla classe 50-64 anni, dato cresciuto nel decennio di +395 unità, a fronte della contrazione di -1.241 unità della classe 35-49 anni. Su questo certamente incide la grande emigrazione dei giovani all’estero.
I Maestri Artigiani e l’importanza della formazione
Una delle soluzioni per garantire il necessario passaggio del testimone alle nuove generazioni è sicuramente la figura del Maestro artigiano, sulla quale crede fortemente APPIA CNA. Essa, grazie a un’adeguata e documentata esperienza imprenditoriale, possiede elevate conoscenze e abilità manageriali con un’elevata attitudine all’insegnamento del mestiere. È la Regione del Veneto, proprio per sostenere occupazione e continuità d’impresa, a promuovere sin dal 2018 il ruolo del Maestro Artigiano come portatore di un patrimonio di conoscenze ed esperienze.
Due i percorsi alternativi, seguiti da APPIA CNA, per portare i propri associati ad assumere la qualifica di Maestri: il primo è un percorso professionalizzante, che prevede un’anzianità lavorativa qualificata in uno specifico settore di almeno 10 anni, l’altro è un percorso formativo obbligatorio, che permette l’acquisizione delle competenze manageriali e didattiche necessarie, preceduto da un periodo di attività lavorativa di almeno 5 anni.
I premiati a Pedavena
Maestri artigiani Appia CNA con dieci anni di esperienza
Per la categoria metalmeccanica/artigianato artistico: Luciano Gesiot (ditta Francescon di Fonzaso), Giancarlo Candeago (Fabbro Candeago di Cortina d’Ampezzo), Emmanuele Bridda (Bridda Vittorio di Soverzene); categoria acconciatori: Barbara Slongo (Mirror Acconciature di Cesiomaggiore), Romeo De Pizzol (Parrucchiere Romeo di S. Giustina), Patrizia Dal Mas (Simpatty di Borgo Valbelluna), Roberta Rossa (Rossa Roberta acconciature di Ponte nelle Alpi); per la categoria legno: Christian Dalla Corte (Falegnameria Dalla Corte di Lamon), Andrea Micheluzzi (Mik Legno di Vallada Agordina), Massimo Lorenzi (Falegnameria Lorenzi di Cortina d’Ampezzo), Hermann Sala (Falegnameria Hermann di Taibon Agordino); categoria edili: Marco Bertini (Edilrestauri Snc di Bertini e Corsano di Domegge di Cadore), Franco Colle (Franco Colle lavori edili di Lentiai), Luigi Casagrande (Casagrande Luigi di Belluno); ceramista: Paola Nard (Argille di Paola, di Sedico); occhialeria: Massimiliano Galvani (Tonet & Galvani Srl di Santa Giustina); autoriparatori: Alberto Zabot (Autofficina Zabot di Feltre).
Maestri artigiani Appia CNA con attestato di formazione
Per i lavori edili: Moreno De Val e Luca De Val (D.S.S. Dolomiti Stones Service di S. Tomaso Agordino), settore grafico: Luca Fagherazzi (Fagherazzi Luca di Alpago); settore legno: Nicola Bortoluzzi (Imballaggi Bortoluzzi Snc di Bortoluzzi Eddy & Gianpaolo di Ponte nelle Alpi); settore occhiali: Marco Galvani (Tonet & Galvani Srl di Santa Giustina); settore legno: Silvio Menardi (Falegnameria Menardi Paolo di Cortina d’Ampezzo); settore sartoria: Celestina Bruno (My Dool’s Sartoria di Cencenighe Agordino).
Maestri artigiani CNA Treviso con attestato di formazione
Per la categoria lavorazioni metallo: Cristian Gallina (Officina Meccanica Garos Snc di Caerano San Marco); per la categoria grafici: Alfonso Lorenzetto (Paese), Arcangelo Piai (Susegana); per la produzione software comunicazione: Mirco Piccin (Montebelluna); per fabbricazione e assemblaggio computer: Michele Zavarise (Digisystem Snc di Crocetta del Montello).