Dallo scorso 13 aprile, il Comitato Fondo Welfare e Identità Territoriale diventa Fondazione Welfare Dolomiti, proseguendo in questa nuova veste il suo percorso evolutivo.
Il Fondo è nato nel 2018 con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento del territorio e ogni altra forma di disagio sociale ed economico che colpisca cittadini, famiglie e imprese bellunesi, come ad esempio la violenza verso le donne o le problematiche nelle politiche abitative, raccogliendo e gestendo risorse da utilizzare a questo scopo. La tempesta Vaia è stata una delle prime emergenze, purtroppo non l’unica, nelle quali il Fondo si è speso in modo determinante.
Soci fondatori o sostenitori del Fondo sono gli enti locali, Provincia e Conferenza dei Sindaci, le associazioni datoriali, tra le quali l’APPIA CNA, i sindacati, gli enti del terzo settore e la diocesi di Belluno.
Il nuovo status è un passaggio importante, primo esempio del genere in Italia, che rafforza l’identità della Fondazione e amplia la sua operatività.
In primo luogo, infatti, la Fondazione comporta una struttura più articolata e definita. Viene costituito un Consiglio di Amministrazione, con una Presidente, Francesca De Biasi, e due vicepresidenti, uno dei quali è Cristian Sacchet, direttore dell’APPIA CNA.
La Fondazione inoltre consente agevolazioni fiscali a chi vi contribuisce economicamente e si costituisce formalmente come ETS, Ente del Terzo Settore, acquisendo così una nuova veste operativa e accedendo ai fondi destinati a questa tipologia di enti filantropici.
Il primo cda della Fondazione, che si è riunito lo scorso 28 aprile, ha individuato i temi sui quali focalizzare gli interventi del primo anno di attività, in continuità con le linee finora tracciate nell’esperienza del Fondo e al contempo aprendosi a nuove istanze espresse dal territorio bellunese.