La Previdenza Complementare è da tempo uno degli strumenti più efficaci a disposizione dei lavoratori per pianificare un futuro sereno una volta conclusa la vita lavorativa.
Nonostante sia ormai evidente che le aspettative future restituiranno ai lavoratori dei trattamenti pensionistici di molto inferiori rispetto al passato, l’iscrizione dei lavoratori alla previdenza complementare è ancora poco diffusa, soprattutto nell’artigianato.
In Veneto, più di 30 anni fa, le parti sociali hanno costituto Solidarietà Veneto, fondo pensione regionale che nel tempo è cresciuto, raggiungendo un patrimonio di quasi 2 miliardi di euro e riunendo oltre 137.000 aderenti e più di 17.000 imprese.
Al fine di promuovere l’adesione dei lavoratori alla previdenza complementare, in particolare i più giovani, Solidarietà Veneto e CNA Veneto hanno quindi sottoscritto, lo scorso 27 marzo, una convenzione che prevede la costituzione di 16 sportelli territoriali, la cui attivazione rientra nel piano di apertura di oltre 60 nuovi sportelli informativi ubicati presso le sedi delle parti sociali. L’obiettivo è offrire una presenza ancor più concreta sul territorio, capace di informare e accompagnare dipendenti e imprenditori in questa fondamentale scelta per il loro futuro.
Gli sportelli saranno operativi dal mese di maggio e consentiranno al lavoratore che desideri avere informazioni o che voglia aderire alla previdenza complementare di prendere un appuntamento collegandosi al sito www.solidarietaveneto.it. La consulenza è assolutamente gratuita.
«CNA Veneto con la sottoscrizione di questa convenzione attiverà nel Veneto presso le nostre associazioni territoriali ben 16 sportelli – ha dichiarato il Presidente CNA Veneto Moreno De Col –. Siamo fortemente convinti che per garantire un futuro sereno ai nostri imprenditori e ai loro collaboratori sia necessario diffondere una cultura della previdenza complementare, illustrando tutti i vantaggi ad essa connessi. A tal proposito, stiamo prevedendo nell’ambito dei rinnovi dei contratti regionali di categoria una serie di incentivi e premialità che rendano decisamente conveniente tale adesione.
Questa Convenzione segna una svolta importante perché consente al Fondo di entrare nelle nostre associazioni, nella casa della bilateralità che ricomprende anche Ebav e Sani In Veneto, un contesto di welfare territoriale unico in Italia, che offre opportunità e sostegno straordinari ad imprese e lavoratori del Veneto.»
«Nel territorio bellunese, sulla base della nuova convenzione, a partire da maggio, a Feltre e a Cortina d’Ampezzo saranno inaugurati, all’interno delle nostre sedi, due sportelli informativi a disposizione di cittadini e imprese, ferma restando la disponibilità di consulenza sul tema anche presso tutte le altre sedi dell’Appia CNA sul territoriale provinciale», spiega il Presidente Appia CNA Massimo Sposato. «Un risultato importante perché garantisce un contatto diretto al cittadino con personale formato per fornire spiegazioni a tutti, a partire dai giovani. Siamo convinti che la previdenza complementare sia uno strumento fondante per garantire sicurezza ai nostri lavoratori e ai nostri imprenditori, una volta concluso il ciclo lavorativo, soprattutto in un contesto di incertezze legate al paventato calo di trattamenti pensionistici rispetto al passato. L’ambizione ora è quella di aprire a breve ulteriori sportelli per coprire anche altre zone».
«Con grande entusiasmo avviamo questa collaborazione con CNA Veneto, parte istitutiva di Solidarietà Veneto da oltre 15 anni, che ho avuto modo di conoscere e apprezzare nel corso del mio mandato: una realtà dai grandi valori e principi – conferma il Presidente del Fondo, Domenico Noviello –. Grazie all’attivazione dei nuovi sportelli informativi, in capo alle strutture delle parti, vogliamo rafforzare il dialogo con i potenziali aderenti, soprattutto con i più giovani. La scelta di aderire alla previdenza complementare, oltre ai vantaggi fiscali e contrattuali, è il frutto infatti di una piena consapevolezza sull’evoluzione delle pensioni di domani, che può maturare superando vecchi paradigmi e illustrando ai lavoratori artigiani quali siano le soluzioni che il fondo pensione regionale può offrire.»
«Per noi oggi inizia un investimento proiettato al futuro – ha concluso il Presidente De Col –. In un periodo di grande incertezza economica e finanziaria, ove le nostre certezze vengono messe quasi quotidianamente in discussione, vogliamo lanciare un messaggio per chi oggi comincia a lavorare nel mondo dell’artigianato mettendo a disposizione uno strumento con il quale poter costruire un futuro più sereno.»