Lo scorso 16 maggio, il Presidente della CNA del Veneto Moreno De Col è intervenuto alla tavola rotonda nella prima giornata di lavori di Veneto Welfare Day, evento, promosso da Veneto Lavoro e Veneto Welfare. L’evento riunisce un panel di esperti che in tre giornate si confronteranno sul tema “Welfare Bilateralità e Territorio”. Sarà un’occasione di confronto con le parti sociali sull’evoluzione in atto nel rapporto tra la previdenza nei vari livelli e il ruolo strategico della bilateralità.
«Il Veneto è considerata regione guida nel settore. La bilateralità e il welfare veneti non hanno eguali in altri territori – riferisce il Presidente della CNA del Veneto Moreno De Col –. Le analisi condotte dai relatori hanno ribadito l’evoluzione normativa avvenuta in questo settore, sottolineando come il welfare contrattuale sia cosa diversa rispetto ai benefit aziendali, perché ricopre anche un’indubbia valenza sociale, oltre che materiale ed economica. Risponde infatti alle esigenze delle imprese e dei dipendenti in un modo omnicomprensivo, mettendo in campo valori comuni e superiori, non solo valori materiali. Bisogna puntare ad un welfare e ad una bilateralità misurabili – prosegue il Presidente De Col –. Questo è un aspetto molto importante ed il Veneto è ben avviato su questa strada. Nel nostro welfare artigiano abbiamo Sani.In.Veneto, EBAV, Solidarietà Veneto ed Edilcassa, tutti esempi virtuosi e positivi di gestione corretta, i cui vantaggi per i lavoratori sono reali, misurabili e con forti elementi di positività.»
L’Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto ha erogato oltre 53 milioni di euro negli ultimi tre anni (2020-2022), per sostenere aziende e lavoratori in un periodo estremamente difficile. Si tratta di quasi 50.000 euro al giorno immessi nel sistema. Di questi, 30 milioni rientrano nel welfare contrattuale, fondi importanti che hanno dato certamente una boccata di ossigeno, ma una buona parte, quasi 10 milioni di euro, è stata destinata in tasse (IRPEF).
«La proposta unanime emersa dalla tavola rotonda – ha concluso il Presidente della CNA del Veneto Moreno De Col – è che il welfare contrattuale debba essere defiscalizzato al pari del welfare aziendale, come CNA Veneto da tempo richiede, e su questo dobbiamo concentrarci. Positivo infine che la Regione Veneto, tramite Veneto Welfare, parte operativa di Veneto Lavoro, punti a valorizzare il ruolo del welfare della bilateralità nel nostro ambito regionale.»